- Non pensarci troppo e metti giù la prima trama che ti viene in mente;
- cerca di lasciare a bocca aperta il lettore con una prosa aulica;
- fai parlare i personaggi come dei coglioni, o come i protagonisti di una qualsivoglia fiction italiana;
- se non sai come venire fuori da una situazione, lascia che il protagonista si renda conto di aver sognato tutto;
- ecologia: ricicla tutto il riciclabile. Stip ca truv, diceva mia nonna;
- impara a descrivere le abitazioni studiando i cataloghi Tecnocasa;
- dai alla tua opera un titolo che contenga una preposizione, meglio se articolata;
- usa aggettivi e sostantivi generici: i lettori amano immaginare case enormi e donne bellissime;
- se un personaggio del tuo romanzo è gay, rendilo un arredatore d’interni;
- ricorda che la differenza tra erotico e porno consiste nel fatto che, nel primo caso, nessuno viene sulla faccia di qualcun altro.
Mi segno la numero 10, così non sbaglio più.
è l'unico modo per distinguere i due generi senza alcun problema
Io mi sono appuntato la numero 6. Non si sa mai!
eheh, vedrai: i lettori apprezzano molto le cucine abitabili con travi a vista.
cos'è una preposizione articolata ?
è come una preposizione semplice, però è articolata.
Sei pronto per il primo romanzo per "giovani adulti"
Il sogno come soluzione finale è sempre il top!
P.s. ma quando saprò se hai apprezzato il mio racconto di merda?
Moz-
Attenda, attenda. Abbiamo ricevuto diversi racconti, ci vorrà tempo per la premiazione.
Pretendo la scheda di valutazione come al Calvino! (Gratis però, eh…)
Attendo, dunque.
In ogni caso, per me sono i protagonisti delle fiction straniere a parlare come coglioni… sembra che recitino a teatro, sempre battute pronte, frasi altisonanti, pensieri filosofici…
Moz-
gRANDE. LA 10 LA sapevo già.
ottimo. Lei è un esperto, vero?
Io è una vita che "stipo", ma poi alla fine non trovo mai un cazzo…
Continui a stipare. Prima o poi troverà.
Comunque scrivere volutamete di merda fa bene, e lo sai perché?
Perché poi quando vai a rileggere un tuo romanzo o racconto serio, e ti accorgi che in fondo con lo scritto di merda non c'è molta differenza, cominci a farti delle domande…
in effetti questo corso ha come obiettivo principale il raggiungimento di tale consapevolezza.
Ciao Alessandro,
è tutto vero e utile. Ma c'è un punto che non capisco proprio, sì, il punto 9.
Ho capito che c'è puzza di stereotipo ma forse non è esser prevenuti?
"2. cerca di lasciare a bocca aperta il lettore con una prosa aulica"
Cribbio, qual prezioso consiglio mi desti. Aulicherò le mie prose più dell'aulico usato.
Se la prosa è aulica e i personaggi parlano come coglioni non è una scrittura di merda. Probabilmente intendevi dire che i 10 suggerimenti vadano indagati e ognuno scelga quali escrementi raccogliere. No so, l'ho capita così.
Se la prosa è forzatamente aulica (leggi "non nelle corde dell'autore) e ci si concentra principalmente su quella, il risultato è quasi sempre una cagata immonda.
Ho capito. Il tuo commento ad Attilio Nania del 6 maggio – ore 12.08 – è il vero succo del discorso. Complimenti, collega dalle iniziali uguali.