Dante incontra l’hi-tech

1276
 
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai con un iphone mano
e la truzzetta accanto a me era stupita.
 
Ahi quanto a dir qual era è disumano
esta cagna dalle mire bramose
che dentro me la odiai più di Brignano.
 
già imbrattato di ditate oleose
quello schermo detestai come la morte
e oltre a ricevere chiamate fastidiose
vi dirò che altre funzioni non ne ho scorte.
 
 

Qualche giorno fa, capitato per caso su uno dei tantissimi blog “hi-tech” che ammorbano la rete, ho letto un articolo fantastico (di cui purtroppo non ho salvato il link, maledizione!). Il sedicente “blogger, giornalista freelance ed esperto di informatica”, trattava l’annoso tema delle critiche ai tablet, ritenuti da molti totalmente inutili. Il post, lo giuro, iniziava pressappoco così: “devo sconfessare le critiche rivolte all’Ipad come strumento per l’elaborazione di testi”. Interessante. Quindi esiste davvero qualcuno che preferisce quei maledetti touchscreen alla comodità di un portatile! Il punto è che l’articolo dell’intraprendente blogger continuava così: “io con la mia keyboard esterna riesco a scrivere senza alcun problema”.
Keyboard? Una tastiera esterna? Ipad+tastiera… ma diventa un netbook, brutto pezzo di merda!
Sarà per il fatto che vivo ancora circondato da macchine per scrivere, o forse perchè sono nauseato dalla tecnodipendenza che affligge ormai vecchie e nuove generazioni, ma ucciderei a randellate qualunque coglionazzo disposto a indebitarsi pur di acquistare l’ultimissimo Iphone.

GIRONE: tecnodipendenti (detti anche “geek”)

PENA: sodomizzati in eterno da un robot superdotato

CONTRAPPASSO: come nella vita cercarono comodità e sottigliezza, ora la brameranno per porre fine alla tumefazione dei propri sfinteri.

9 Commenti

  1. Ti appoggio in toto, e sì, fanculo alla Apple. 🙂

    Poi certo, se uno deve scrivere quattro cazzate su twitter, forse va bene anche l'iPad.

    Comunque grandioso è stato il discorso di Brian Molko dei Placebo all'ultimo concerto, praticamente si è arrabbiato perché tutti stavano a riprenderlo con iPhone e smartphone vari invece di ballare, cantare e divertirsi. Quindi ad un certo punto ha detto: "ma cosa avete nelle mutande, un iPhone invece del cazzo?".
    Insomma, per dire, a me fa impressione tutta questa gente che si mette in fila e dorme all'aperto davanti al negozio per l'uscita dell'ultimo modello di iPhone. Ma poi, cos'avrà di diverso che non puoi fare con il modello precedente? Ma per cosa serve???
    Il problema è che la gente ha tutta questa tecnologia a disposizione, OK, che è fantastica rispetto a quando c'erano le macchine da scrivere e basta, ché se sbagliavi ti toccava appallottolare il foglio e ci voleva la carta carbone per fare le copie, ma dicevo, però alla fine sono pochi quelli che hanno qualcosa da dire, no?
    Non voglio fare la moralista eh, non sto criticando in quel senso, e però l'iPad, ma a che serve??? 😀

    • Io credo che apparecchi come l'Ipad e affini (vedi Galaxy Tab e compagnia bella) siano più uno status symbol che prodotti realmente utili a qualcosa.
      Posso capire chi deve scrivere articoli e relazioni mentre è in giro e si compra un portatile, non capisco chi lo compra alla figlia dodicenne per farla vegetare su Facebook.

    • Certo, sono d'accordo.
      In particolare la Apple, più che un prodotto, vende propri un marchio che subito si associa ad un certo stile di vita e visione del mondo.
      Ho notato che ormai non c'è film o serial tv in cui non compare un marchio Apple. Si veicola quindi qualcos'altro, com'è del resto nelle pubblicità delle auto, ossia un certo benessere economico, una maniera di essere trendy, fighetti, un minimalismo edonistico che appannaggio di determinati classi, una maniera di porsi nel mondo insomma.
      Ovviamente che la Apple poi, a fronte dell'eleganza formale che propone, sfrutti gli operai in Asia, viene tenuto nascosto.

  2. Ho nel mio curriculum già 2 anni di non utilizzo dei cellulari al tempo in cui cominciarono ad "andare di moda", con tutti gli stronzetti che mi davano del pazzo. Poi purtroppo ho dovuto riutilizzarlo, PURTROPPO. Oggi fortunatamente ne sono nuovamente sprovvisto, da quasi 1 anno. Con la mia ragazza ci si sente via fisso, come ai bei vecchi tempi genuini della nonna.

    Ho degli amici completamente rincoglioniti con cui è ormai impossibile anche solo fare 2 chiacchiere in santa pace senza ritrovarli puntualmente di testa sui loro cazzo di arnesi infernali, sono disgustato e rattristato da tutto questo marciume lobotomizzante che vedo in giro.

    Non credo debba aggiungere altro sul tema in oggetto…

    • Quando i cellulari divennero un oggetto di massa io fui comunque una delle ultime ad acquistarlo (nel tardo '98), e solo dietro insistenza dei miei genitori perché giravo parecchio con la macchina di notte.
      Poi nel corso degli anni ho sostituito quel primo – modello essenziale – due o tre volte, non di più e solo quando effettivamente erano arriviati, finiti, rotti.
      Oggi giro con un nokia in plastica da 29 euro, di quelli che ci telefoni solo, mandi sms (poi vabbè, ha la sveglia, luce ecc., ma questi servizi li mettono ormai di default). E' utile per le emergenze, certo. Per il resto non saprei, lo uso così poco. Però d'altra parte io sono una che usa parecchio internet (non social network come FB o twitter però, io sono più per i blog e posti dove si può scrivere tanto… ahahahaahh… grafomane come sono non potrebbe essere altrimenti), quindi, volento o nolenti, nessuno è immune alla tecnologia. Dipende, come al solito, dall'uso che si fa di essa. Nel senso, io posso capire chi ha bisogno dell'iPad per lavoro, perché magari contiene delle applicazioni che gli servono, che stimolano la sua creatività, quel che capisco meno è la ragazzina che lo usa per stare su FB e per dire come ha passato la serata il sabato sera alle amiche.
      No, non credo si debba o possa aggiungere altro, eppure la gente senza iPhone (o simili) sembra non possa vivere. Ripeto, è il marchio che veicola una certa idea di figaggine, propagandata poi dal cinema e televisione.
      Peraltro ora sono riuscite fuori certe notizie, lo stabilimento in Cina che fabbrica per la Apple continua a sfruttare operai, ma la Apple continua a commissionargli il lavoro. Fregandosene. Ovviamente questo non traspare attraverso il marchio, esso comunica solo benessere.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here