Dopo “il piccolo lustrascarpe”, un altro tenero racconto natalizio per la gioia di grandi e piccini.
«Dai, zio Bob, raccontaci una storia!» dice la piccola Wendy, saltando sulle gambe del terminator. La vecchia sedia a dondolo scricchiola, oscillando in avanti. Anche Daniel, che dal tardo pomeriggio non ha fatto altro che sorvegliare l’albero nella speranza di incontrare Babbo Natale, si avvicina al cyborg associandosi alla richiesta di Wendy.
Il terminator accenna un sorriso, accarezza entrambi i bambini e annuisce. «C’era una volta, a Los Angeles, un ragazzo che si chiamava John Connor…»
«Ma lo conoscevi, zio?» lo interrompe Daniel.
«Era alto come te?» domanda Wendy.
«Calma, calma» risponde il terminator. «Ascoltate in silenzio».
I due bambini si guardano, portandosi l’indice alla bocca come a volersi zittire l’un l’altro.
Il cyborg riprende il suo racconto: «venni inviato dal futuro per proteggerlo dal T-1000, un terminator cattivo che era stato programmato per ucciderlo»
«Zio, zio!» grida Daniel, afferrando con le mani il maglione di terminator. «Posso chiedere anch’io un terminator a Babbo Natale?»
«Cos’è un terminator?» chiede Wendy.
Il cyborg scuote la testa e sorride ancora. «Il terminator è un organismo bionico ottenuto mediante l’unione omeostatica costituita da elementi artificiali e un organismo biologico»
«Non capisco, Zio» dice Wendy, confusa. «Puoi spiegarti meglio?»
«Non capisci perchè sei bionda» risponde il terminator. «Col tempo te ne farai una ragione»
«E questo T-1000 era più forte di te?» domanda Daniel.
«Era un modello più avanzato» risponde il terminator.
«E cos’è successo poi?» incalza Wendy.
«Siamo finiti a combattere in un’acciaieria» dice il cyborg. «Son riuscito a farlo cadere in in una vasca di acciaio fuso e…»
«Ed è morto, zio Bob?» domanda Daniel, guardando l’espressione del terminator farsi sempre più cupa. Lo zio non sorride più. Un rumore di passi ha catturato la sua attenzione.
La porta della camera si apre di colpo. Appare un uomo vestito da poliziotto, con un grosso revolver tra le mani.
«Il T-1000!» urla il terminator, estraendo un grosso fucile a pompa dal costume di Babbo Natale. «State giù!».
Ah AH AH, senza il fucile a pompa non va da nessuna parte.
😀
Questi pregiudizi nei confronti delle bionde 😀 ahah
mmm… considera che il buon T-800 viene dal futuro. Chissà, magari da un tempo in cui è stato dimostrato che…
mò, Wendy, per piacere… 😀 arrestala
😀