Giuro, è l’ultima volta che torno sulla questione. E’ che a volte mi lascio prendere la mano e il lit-blog si trasforma, come per magia, in un lite-blog.
Dopo la diatriba con la scrittrice A.C. (cazzo, ha le mie stesse iniziali!) vengo menzionato su Twitter da un individuo il cui volto sarà coperto, in questa sede, da un’immagine di Topo Gigio. Presto scoprirete il motivo.
Insomma, il commento che proprio non riusciva a pubblicare su questo blog era il seguente:
Confesso che il mio semianalfabetismo mi ha causato notevoli difficoltà nella lettura di questo articolo, e che sul “movenze di critica e prodotti tesi antitesi” ho rischiato un collasso cardiocircolatorio.
Mi sembravano messaggi così importanti, soprattutto alla luce del fatto ke qSt scrive in1 sito serio, che ho voluto condividerli sulla fan page di Obbrobbrio, come monito al sottoscritto e ai suoi fan. Stiamo peccando, figliuoli, ed è ora di tornare sulla retta via.
Insomma, se un tizio mi menziona su Twitter e io aggiungo il tweet ai preferiti, non credo che pubblicare uno snapshot dei messaggi in questione leda in qualche modo la praivasi del loro autore. Fatto sta che, in un secondo momento, mi arriva questa notifica via email:
PS: tengo a precisare che l’unica foto di Gigio da me pubblicata (sulla fan page di Obbrobbrio dopo averla caricata sul servizio di hosting imageshack. “Icon” non so nemmeno cosa sia) è quella pubblica che lui usa come foto profilo su twitter, e che ovviamente appariva accanto ai messaggi – pubblici anch’essi – in cui egli mi ha menzionato.
Non so se devo ringraziare questa segnalazione ha Facebook per il fatto che, quando ho seguito il link nell’email incriminata, anche questo post era sparito dalla mia pagina. Segue l’immancabile minaccia di denuncia, dovuta al fatto che Gigio non ha gradito il divenire oggetto di sfottò grazie alle sue perle di saggezza umana e letteraria. Ma a quelle oramai siamo abituati, da queste parti.
dev'essere molto mainstream usare la parola mainstream.
Cmq, complimenti, la tua capacità di attirare gente patetica è inarrivabile. 😀
Vero. E non ho neanche letto il libro di Casaleggio.
non per mettere il dito nella piaga, ma secondo me quel libro non ha nemmeno un buon odore
Specie se lo compri in versione e-book.
Non ho ben capito, a costui non andava la condivisione, il tuo commento alla condivisione o che ci fossero nome e foto suoi?
(Il suo commento, sinceramente, non l'ho letto per intero.)
non l'ho ancora capito. A costui credo non vada bene un cazzo.
Ma questo ha una vaga idea di quante risate si farà un eventuale giudice davanti a una sua denuncia per aver rebloggato una sua foto pubblica lasciandoci tutti i suoi dati pubblici?
E' la tipica categoria di internauti che detesto: mettono le loro foto nei social network e poi gridano allo scandalo se qualcuno condivide una pagina salvata in cui c'è il loro bel faccione (spesso lombrosiano).
Va bene, va bene… questa è la "rete" che dovrebbe salvare il destino del Mondo :)))
Le parole più diffuse sulla rete italiota: gratis, porno, denuncia.
hai dimenticato "99 centesimi"!
Ho dimenticato anche querela 😀
"ho un parente che lavora nella polizia postale" dove lo metti? 😀
Oppure ci lavora direttamente l'interessato 😀 anche quelli sono simpaticissimi.
questa mi manca. Di solito si passa dall'amico, al cugino, allo zio, ma nessuno dei casi umani che ho conosciuto è arrivato a dichiare di lavorarci in prima persona
I casi umani sono infiniti come le vie del Signore.
Eh?
Io non riesco a capire il commento del tipo, dico sul serio.
Rita, credo che abbia solo cercato di dire "il tuo blog fa cagare e tu non capisci un cazzo", ma con toni un po' più da pseudointellettualoide.
Mark, fatti un favore: riprendi la scuola da dove l'avevi interrotta (le elementari).
Tra l'altro, uno che scrive "la segnalazione ha facebook" ammette di non trovare errori di punteggiatura in quel famoso estratto…
L'italiano dev'esser diventato di colpo dannatamente discrezionale.
Fosse solo quello… quel "ha Facebook" è la cosa meno indecorosa. Il concetto tutto è quello che spaventa. E l'idea che TU debba imparare a usare le parole in maniera decorosa è la ciliegina sulla torta. Anzi, he la ciliegina.
*cilieggina* 😀
Io su FB non l'ho trovato e mi dispiace. Non è mica giusto che solo tu venga bannato. Avrei voluto correre il rischio. Tu queste cose le devi condividere meglio caro Alessandro. Sei un EGOISTE!
ahah
tra l'altro son stato molto combattuto prima di pubblicare questo post. Ho avuto la sensazione che nel suo "non coinvolgermi" ci fosse un'implicita richiesta di pubblicità che, in fondo, non volevo fargli 🙂
improvvisamente mi è venuta voglia di leggere il libro di haura
buon divertimento: http://issuu.com/auraconte/docs/controvento__di_aura_conte__capitoli_gratuiti__edi
vi raccomando la frase che prende 3/4 della pagina 18.
aahahah
quindi anche tu ravvisi qualche "piccolo" problema di punteggiatura…
io e la Lettrice Rampante non abbiamo avuto le allucinazioni
è terribile 🙂 "il popolo era morente di inezia…", "il fiume fluente…", è terribile ma allo stesso tempo incredibile. C'è anche un sapiente (e, oserei dire, parsimonioso) utilizzo di esso, essa, essi.
Ciao Fra,
noto con piacere di non essere l'unico visionario 😀
Ciao! Questo post è fantastico!!! Dopo averlo letto ho anche tentato con l'ebook di A.C. Confesso: non ce l'ho fatta, è troppo per me!
E devo ammettere che è fantastico anche il "gentile signore" che minaccia di denunciarti, dimostra padronanza sia della lingua che dell'uso di internet 😉
Non voglio difendere qui la signorina Aura, non c'è nulla che mi leghi nei rapporti a lei come a voi.
Senza alcun pregiudizio ho letto voi, ho letto lei e mi sono fatto un'idea personale: posto che non ci trovo nulla di poco chiaro nelle obiezioni segnalata sulla supposta incapacità d'uso della punteggiatura dell'Autrice, mi trovo in forte disaccordo col modello every-cool del mainstream ironia (barra) sputtanamento laddove un confronto meno personalistico porrebbe fine ad antipatie e dissapori di soggetto e si iniziasse a puntare il dito sui fatti che sulle persone.
Detto cià il periodo è corretto: non lo dico io, signor nessuno, ma la lingua italiana che ahimè per molti dice assolutamente che un periodo sia preferibile concluderlo in modo conciso facendo uso di quante più armi (virgole) possibili invece di dilungarsi in sermoni biblici per tentare di far capire un libro – che dovrebbe essree rivolto a persone adulte ed istruite – a garzoni peracottari di borgata.
Trovo che è molto bello e divertente per tante persone semplicemente parlare per il gusto di farlo, scrivere troiate per il gusto di dirlo senza porsi il ben che minimo dubbio se davvero il loro non è un errore di valutazione infarcito di castroneria all'italiana e duelletti da pesci e patate.
Fate tutti i colti, lontani dalla massa di quelli che hanno il bloooogs per essere più radical chic di quello a fianco ma guardando i contenuti di questo o quel blog di tanti detrattori qui vedo solo cazzate, mal scritte, mal pronunciate mainistricamente battute un po' bene un po' male e poi si ha pure la presunzione ignobile di insultare le persone perché non si capisce che è meglio scrivere complicato e far capire pochi che scrivere male per far capire gente che di norma legge la Gazzetta dello Sport e 50 sfumature.
Perché potrei essere d'accordo sull' "Aura scrive male…" se fosse davvero mal scritto, non ho detto che il suo libro debba stilisticamente e/o la sua trama colpirmi, ma se si vuole discutere di linguistica allora sarei molti curioso di leggere anche solo una guida culinaria scritta da uno qualsiasi di voi perché per parafrasare un mainstream e conosciutissimo quando da me apprezzato Bruno Barbieri "Qui il livello è basso…" ma basso proprio.
Lingua? Assente.
Movenze di critica e prodotti tesi antitesi? Laddove posti sono posti davvero nel modo più terra terra possibile.
Proprietà di linguaggio? Insulti di lega del circolo di carte altro che Obbrobbrio e ironia, l'Obbrobbrio qui è capire se vogliamo fare della lingua e delle basi dell'agone e il confronto un punto a favore della libertà d'opinione oppure tiriamo fiato alle trombe e vediamo chi suona più forte.
Fatevi un favore: abbiate meno ego.
Solo solo venuto a predicare l'umiltà di cui ogni uomo e donna dovrebbero munirsi prima di muovere qualunque critica, sicché nel controbattere ci sia almeno la consapevolezza di quello che si dice e non solo il desiderio e il gusto di farlo. E poi (cazzo) d'ironia ormai ne abbiamo piene le scatole: pagliacci al circo. Non con carta e penna.
Saluti.
Mark Stark (Lord) @DarthMarco14
Dai, è chiaramente una supercazzola!
Oramai chi non ha nemmeno una minaccia – pubblica – di querela o di denuncia alla polizia postale non è praticamente nessuno.
Cazzo. Non sono nessuno! 🙁