3 modi infallibili per promuovere il tuo ebook

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Rinuncia alla tua dignità: lecca scarpe e glutei ai cosiddetti influencer, ovvero quei poveri stronzi un po’ meno poveri e stronzi di te. Passa almeno 4 ore al giorno scrivendo commenti banali su tutti i blog che ti capitano sotto gli occhi, condividi sui social ogni puttanata pubblicata dalla tua cerchia di cialtroni (si sentiranno in obbligo di ricambiare). Evita ogni tipo di attrito: il senso critico ti farebbe il vuoto intorno. Partecipa alle tipiche catene di Sant’Antonio da blog (qualsiasi cosa che termini con “Awards”) e non lesinare elogi ai tuoi “colleghi”. I risultati non si faranno attendere.

 

Spamma, spamma, spamma. Diffondi il verbo: aggiungi agli amici gente che non conosci e invitali a cliccare “mi piace” alla pagina fan del tuo libro. Sfrutta ogni pretesto per piazzare link in ogni dove: sui blog, nei gruppi social, nei cessi degli autogrill. Infesta, ungi, sii ossessivo. E ricorda che, senza la parola “Scrittore” tra nome e cognome, non sei nessuno.

 

Paga. Adwords, Adsense e compagnia bella. Paga lit-blogger compiacenti, paga l’editore farlocco per arrivare sugli scaffali. Paga per i feedback fasulli, per le presentazioni, per far parlare di te in ogni dove. Considera la possibilità di pagare un sicario per mettere a tacere i detrattori delle tue opere.
Questi sono i miei consigli per una promozione efficace e remunerativa. Siete liberi di ignorarli: internet pullula di guru pronti a rivelarvi ogni tipo di segreto per fare marchette vincenti (in questo caso, non venite a lamentarvi per il fatto che avete perso solo tempo).
À bientôt!

 

18 Commenti

  1. Se l'ibbùc fosse bello, si potrebbero anche usare queste scorciatoie poco ortodosse… Il problema è che spesso chi ricorre a questi modi infallibili ha scritto opere fallibilissime XD

    Moz-

  2. …l'ho fatto, peccato che nei vari gruppi/blog/forum di scrittori o aspiranti tali snobbino il mio libro che ha un contenuto divertente ma non Fantasy o erotico o 'simil Fabio Volo'. Pare che se non ti ispiri a queste tre categorie non sei nessuno. Raffaella 😀

  3. 4. Dopo esserti fatto un milione di docce per lavar via il senso di sporco passa la notte a fissare il soffitto domandandoti quand'è che sei diventato una puttana, con la dolorosa consapevolezza che una strada di ritorno non esiste e che ti sei spinto troppo oltre.

  4. Oibò! Io ho risposto a 99 domande e ho nominato Chiara per consentirle di lamentarsi meglio! 🙂
    Ma dove sono finita, oggi, spiluccando blog qua e là? 🙂

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