Rinuncia alla tua dignità: lecca scarpe e glutei ai cosiddetti influencer, ovvero quei poveri stronzi un po’ meno poveri e stronzi di te. Passa almeno 4 ore al giorno scrivendo commenti banali su tutti i blog che ti capitano sotto gli occhi, condividi sui social ogni puttanata pubblicata dalla tua cerchia di cialtroni (si sentiranno in obbligo di ricambiare). Evita ogni tipo di attrito: il senso critico ti farebbe il vuoto intorno. Partecipa alle tipiche catene di Sant’Antonio da blog (qualsiasi cosa che termini con “Awards”) e non lesinare elogi ai tuoi “colleghi”. I risultati non si faranno attendere.
Spamma, spamma, spamma. Diffondi il verbo: aggiungi agli amici gente che non conosci e invitali a cliccare “mi piace” alla pagina fan del tuo libro. Sfrutta ogni pretesto per piazzare link in ogni dove: sui blog, nei gruppi social, nei cessi degli autogrill. Infesta, ungi, sii ossessivo. E ricorda che, senza la parola “Scrittore” tra nome e cognome, non sei nessuno.
Paga. Adwords, Adsense e compagnia bella. Paga lit-blogger compiacenti, paga l’editore farlocco per arrivare sugli scaffali. Paga per i feedback fasulli, per le presentazioni, per far parlare di te in ogni dove. Considera la possibilità di pagare un sicario per mettere a tacere i detrattori delle tue opere.
Questi sono i miei consigli per una promozione efficace e remunerativa. Siete liberi di ignorarli: internet pullula di guru pronti a rivelarvi ogni tipo di segreto per fare marchette vincenti (in questo caso, non venite a lamentarvi per il fatto che avete perso solo tempo).
À bientôt!
Se l'ibbùc fosse bello, si potrebbero anche usare queste scorciatoie poco ortodosse… Il problema è che spesso chi ricorre a questi modi infallibili ha scritto opere fallibilissime XD
Moz-
ma il tuo libro? Quando potrò recensirlo?
Gli "Awards" non li sopporto più. Mi nominano sempre, tra l'altro, e io partecipo perché ho paura che l'altro si offenda… mi dai qualche lezione, Ale? 😀
la lezione la darei a chi li organizza…
…l'ho fatto, peccato che nei vari gruppi/blog/forum di scrittori o aspiranti tali snobbino il mio libro che ha un contenuto divertente ma non Fantasy o erotico o 'simil Fabio Volo'. Pare che se non ti ispiri a queste tre categorie non sei nessuno. Raffaella 😀
se non segui i dettami dello "Scrivere di merda" continueranno a snobbarti. Dannazione.
4. Dopo esserti fatto un milione di docce per lavar via il senso di sporco passa la notte a fissare il soffitto domandandoti quand'è che sei diventato una puttana, con la dolorosa consapevolezza che una strada di ritorno non esiste e che ti sei spinto troppo oltre.
naaa… citami un solo artista che si sia pentito di essersi "commercializzato", o di aver condotto un talent in cambio di una barca di soldi
Vorrei citarteli ma non posso. Perché hanno spammato il loro ebook di merda così tanto che tutti hanno finito per odiarli, per poi dimenticarli. Ergo, non li conosco.
Io sono l'ospite di codesti furfanti, però non mi pagano 😛
Mi sono molto divertita 😉
c'è crisi, da queste parti si paga poco e ci si diverte con poco.
Benvenuta in questo tristo luogo
Per conto mio il novantanove per cento di chi scrive un ebook in proprio è un dilettante e come dilettante usa metodi da dilettante anche per la promozione LOL
in compenso c'è tanta gente che scrive da culo ma sa promuoversi benissimo. A volte trovo dei "bestseller" autopubblicati da brividi, con orrori già nella sinossi…
"bestseller" autopubblicati = dilettanti
Sì ma quando torni a fare recensioni?? Non gingillarti con queste cose 😀
lavori in corso, cara Esther. La prossima sarà impegnativa, il libro fa cagare così tanto che io e la mia compagna non riusciamo a leggerne più di 5 pagine a bimestre.
Oibò! Io ho risposto a 99 domande e ho nominato Chiara per consentirle di lamentarsi meglio! 🙂
Ma dove sono finita, oggi, spiluccando blog qua e là? 🙂
…sei finita in un brutto posto, davvero